Storia sentimentale dell'astronomia
1681. Le misure degli spostamenti della cometa nel cielo permisero ad Halley di calcolarne l’orbita applicando la legge di Newton. La cometa verrà
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’Osservatorio di Uraniburg. Erede ideale di Brahe, per il cielo del Nord era Johannes Hevelius (adattamento latino di Hewelke), un produttore di birra con la
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al cielo. Un sottile pennello di luce unisce ogni stella al nostro occhio. I raggi stellari sono un ponte fisico, fatto di fotoni, tra noi e l
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Esploratori del cielo
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Dopo il fugace sguardo di Galileo, il cielo era diventato una frontiera sterminata da esplorare con telescopi sempre più perfezionati. Fu l’età dell
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Abili esploratori del cielo furono Pierre-François Méchain (1744-1804) e Charles Messier (1730-1818). Il primo, come vedremo, è famoso per aver
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cielo in profondità diede la prima descrizione dell’universo a grande scala.
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’antichità). Fu un colpo di serendipity. Spazzando il cielo con un telescopio da 16 centimetri di apertura e 2,1 metri di lunghezza focale, si imbatté in
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un progetto ambizioso concepito intorno al 1780: “esaminare una dopo l’altra tutte le stelle del cielo”. Tanto per cominciare osserva la stella
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questo criterio Sirio, la stella più brillante del cielo, doveva essere la più vicina e la sua distanza, detta “siriometro”, divenne quindi la sua unità
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Scrutando il cielo profondo Hershel si imbatté anche in un gran numero di oggetti nebulari. Di alcuni sospettò che potessero essere altre “vie lattee
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sessualmente moderato, William ebbe modo di rendersi utile alla scienza del cielo anche nel tepore delle lenzuola.
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Da poco era nata una “polizia del cielo” per iniziativa del barone ungherese Franz Xavier von Zach con lo scopo di rintracciare il pianeta che
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dal cielo piovessero pietre. A chiudere la questione fu Jean-Baptiste Biot (1774-1862) quando il 26 aprile 1803 una gragnuola di meteoriti si abbatté
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L’uomo primitivo aveva buoni motivi per osservare il cielo. Dal Sole dipendeva la sua vita (ancora oggi è così: senza l’energia solare nessuna
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, tra un milione e mezzo di anni si troverà ad appena 28 anni luce e sarà tra le stelle più brillanti del cielo.
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sacerdoti assiri e babilonesi furono attenti studiosi del cielo soprattutto per ricavarne oroscopi. Il loro calendario si basava sulle fasi lunari e
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altre si sposta nel cielo in modo sensibile dovrebbe essere piuttosto vicina.
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anomalie. In sostanza, si trattava di scrutare il cielo non con il telescopio ma con gli occhi della matematica, calcolando in una sola volta gli elementi
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Come intermediari tra il cielo e l’imperatore, gli astronomi stavano in cima alla piramide sociale subito dopo il sovrano, che aveva il compito di
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Il cielo in fotografia
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brillante del cielo estivo e la quinta per luminosità di tutto il cielo.
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Fisici all’assalto del cielo
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Aristotele adottò questo modello e lo complicò aggiungendo 22 sfere. Ma soprattutto ne fissò i presupposti teorici. Sopra il cielo della Luna i moti
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curiosa del cielo. Il suo primo osservatorio fu nel granaio della cascina di famiglia.
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che aveva individuato a colpo d’occhio e un’assistente la annotava. In questo modo riusciva a catalogare tre stelle al minuto nelle zone di cielo poco
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del cielo australe).
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lezione di astronomia quando una sera videro un bolide luminosissimo attraversare il cielo.
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46 gradi che la proiezione nel cielo dell’asse terrestre descrive in 25.800 anni. Ciò fa sì che le stelle che si trovano vicino al polo celeste cambino
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centinaia e gli astronomi le usano come telescopi naturali. Certi ammassi di galassie del cielo profondo nelle immagini riprese dal telescopio spaziale
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misteriosa ogni sera anticipava il passaggio di 3 minuti e 56 secondi: doveva per forza essere in cielo perché si ripresentava sopra il radiotelescopio ad
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Il 4 ottobre 1957 il mondo si svegliò con un bip-bip che arrivava dal cielo: i russi avevano lanciato “Sputnik”, il primo satellite artificiale.
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Per i raggi gamma il primo satellite fu l’americano SAS-2, lanciato nel 1972. Tre anni dopo andò in orbita l’europeo Cos-B. Mappe del cielo nei raggi
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Il 7 agosto 1912 l’austriaco Victor Hess chiarì definitivamente che una parte importane della radiazione ionizzante arrivava dal cielo e lo fece
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Benché queste particelle siano così difficilmente afferrabili, lo studio del cielo nella “luce” dei neutrini è di grande interesse: può darci notizie
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Nel 1006 e nel 1054 due stelle luminosissime per qualche mese cambiarono l’aspetto del cielo. Oggi sappiamo che erano supernove, astri di grande
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Il cielo di Dante
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Barthélemy Chasseneux del 1529 a quello di Michelangelo Cactani del 1855, giunto quasi intatto fino alle edizioni attuali. Qui, oltre il cielo delle stelle
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la Terra “non è nel mezzo del cerchio del sole, né nel mezzo del mondo” . Contrario all’astrologia, Leonardo non credeva che il cielo influisse sul
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cometa veleggiava al di là del cielo sublunare, ma trapassava ostacoli che tutti fino ad allora avevano ritenuto invalicabili. “Mostrerò alla fine di
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improvvisamente in cielo, e questa volta pronto a seguirne l’evoluzione con altrettanto stupore c’era il suo erede all’Osservatorio di Praga, Johannes Kepler.
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si tuffarono nella controversa interpretazione di quanto stava avvenendo in cielo e, pur divergendo nella spiegazione del fenomeno, su una cosa si
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telescopio. È vero, il cannocchiale sfonderà il cielo solo cinque anni dopo. Ma è con la comparsa della superstella del 1604 che nello studio degli astri l
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Keplero aveva saputo della stella nuova la mattina di lunedì 11 ottobre da Brunowski. Purtroppo quella sera il cielo si rannuvolò e il tempo fu
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Internazionale dell’Astronomia perché esattamente quattro secoli prima Galileo aveva puntato per la prima volta al cielo un cannocchiale. Nulla da eccepire
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Per Homo sapiens la visione del cielo diurno, con l’arco più o meno ampio percorso dal Sole e il trascorrere delle nuvole ora lievi ora minacciose
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su come apparirebbe il cielo a chi si trovasse sulla Luna, prima stesura del “Somnium”. Avrebbe voluto farne la propria tesina di laurea: gli viene
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cielo visibile dal lato della Luna rivolto verso di noi. Detto con le parole della nota 127: “Poiché la Luna volge sempre le stesse macchie verso la
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Il signor Neandertal si era ormai estinto al tempo dei primi documenti della cultura del cielo scoperti dagli archeologi. Eppure, con gli occhi ben
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. Galileo è perplesso: sono davvero stelle? Il 9 gennaio il cielo è nuvoloso. Il 10 due stelline sono di nuovo a sinistra di Giove, e così pure il giorno
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